martedì 3 giugno 2008

Epilogo


Gli eroi erano seduti nella loro solita locanda a brindare per la conclusione della loro impresa; alcune sedie erano vuote, per prima quella di Legola, subito richiamato dal suo nuovo signore a svolgere degli importanti compiti nella Blood War. Il posto del principe di Solaris, Tazor, era ora occupato dal valoroso quanto oscuro Dark Sneider. Sfigatus aveva posizionato il proprio martello Egisfang, dove prima era solito sedersi Shaggoth. Tanis e Argante occupavano le loro consuete posizioni. Nonostante la grande vittoria la tristezza per la perdita degli amici e anche del sacrificio del prode Legola, turbava l'atmosfera. Tanis si alzò per primo, annuncio l'interesse a cercare delle migliorie per il proprio arco e finendo l'ultimo boccale si allontanò dal locale con un arrivederci... Fu poi il turno di Sfigatus e Dark, insieme avevano deciso di andare in cerca di gloria come mercenari per il miglior offerente e chissà, forse avrebbero anche incontrato Legola, magari come avversario!!! Argante fu l'ultimo ad alzarsi e dovette pure pagare il conto visto che gli altri non lo avevano fatto, sonnecchiando e dolorante per le ferite dell'ultimo scontro raggiunse la casa dello zio a Sigil, domani sarebbe stato un gran giorno...
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Frattanto a Nessus, il nono strato degli inferi, Asmodeus, assiso sul suo trono d'oro all'interno del suo enorme, oscuro palazzo, sorseggiava una sorta di bevanda. Un largo "ghigno" attraversava il suo volto blasfemo. Alcuni passi riecheggiarono all'interno del palazzo, rapidi ma sicuri, di chi conosce la strada. Un archanoloth, un diavolo con la testa di sciacallo apparve dinnanzi al trono e si inginocchio al proprio signore, portando con se un grosso scrigno. "Eccomi mio sssssssssssignore, ssssssono tornato è ho portato ciò che volevate!!!" Aprì lo scrigno e le gemme elementali brillarono all'interno del palazzo. "Ottimo lavoro Zunapsis" disse Asmodeus e il suo ghigno divenne una fragorosa risata....

Lo scontro finale

Attraversato il portale che conduce a Sigil i nostri eroi si ritrovano spaesati e divisi: Argante e Dark Sneider da un lato e Tanis e Sfigatus dall'altro, mentre del buon Legola non vi è traccia. Entrambi i gruppi sono condotti da Luckas( ma loro non lo sanno) in punti specifici di Sigil per poter effettuare uno sfondamento delle linee difensive dei demoni. Il druido e il cavaliere della spina affrontano un poderoso vampiro, ma grazie alla nuova arma Vorpal di Dark e al suo culo con i dadi, con un colpo ben assestato( il primo tiro è un critico) hanno la meglio sul nemico. Dall'altra parte della città Sfigatus ha la sua vendetta per osmosi sui goristri. Ne polverizza due in poco tempo, grazie al supporto tattico di Tanis. La battaglia sembra vinta, ma improvvisamente i demoni sciamano da ogni parte, i nostri eroi da assedianti diventano assediati...
Frattanto Legola si ritrova al cospetto di Asmodeus e con questo stabilisce un mortale contratto, diverrà un araldo del signore dei diavoli e in cambio egli lo metterà alla guida delle sue orde per liberare Sigil dal giogo demoniaco.La città non verrà occupata solo perchè Legola dona la propria anima e diviene una guardia nera.
Mentre per i nostri campioni si mette male, Legola giunge alla guida di un enorme esercito di diavoli e capovolge le sorti dello scontro. Ora il gruppo riunito deve penetrare nella cattedrale di lame e porre fine alla guerra.
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Giunti all'interno del luogo blasfemo, dopo aver percorso al buio svariati corridoi, circondati dai golem di lame che per timore non osano affrotarli i nostri giungono nella sala centrale della struttura, qui trovano Luckas incatenato e sospeso sopra un pozzo nero, dietro di lui fluttuano le gemme elementali. Il colpo di scena nasce quando Argante si pone dei dubbi ad alta voce sulla presenza di Luckas, in quel momento i nostri capiscono tutto. Tanis prontamente scaglia le sue insidiose frecce ma con scarso successo, l'uomo diviene un 'enorme drago del sangue e ne scaturisce subito una battaglia. Per diverse ore i valorosi compagni di Legola tengono testa alla mostruosa creatura subendo anche gravi ferite, finchè Sfigatus (nuovo prescelto di Heironeus) non anela una serie impressionante di colpi critici e abbatte senza pietà la creatura. Legola sguaina la propria arma sacra e la getta nel pozzo nero, le gemme scompaiono e tutto comincia a crollare, Melpheron maledice gli eroi e li avvisa che una battaglia e persa ma non la guerra!!!!
Salvati dal crollo dall'intervento provvidenziale della rediviva signora del dolore i pg vengono ringraziati dalle autorità locali ed ognuno e pronto ad intraprendere la propria strada!!!

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