Combatti i nemici ma non fidarti degli amici

Superato il guardiano della torre i nostri eroi si addentrano nel piccolo dungeon che costituisce la parte finale dell'esplorazione, qui giungono in una grossa stanza e finiscono in un'imboscata di 6 Chwidencha, delle creature da incubo generate dalla magia Drow. Lo scontro è furibondo ma sembra volgere a favore degli eroi, finchè Argante supportato da Sfigatus non scaglia un fuoco divino in mezzo agli eroi, che ahimè fa più male che bene. Finita la pugna, comincia la lotta. Legola ferito gravemente da Argante scaglia epiteti e minacce al druido, sostenuto anche da Shaggoth. Sfigatus cerca di animare la disputa, ma il saggio Tanis calma la situazione e si è di nuovo tutti amici. L'ultima stanza garantisce il recupero della gemma dell'aria e in modo fortuito i nostri trovano la chiave per aprire il portale che li condurrà a casa!!!

Il teorema di Sfigatus

Ovvero, come muoversi nel piano astrale:

Se si è su di un relitto alla deriva, basta avere a disposizione un forgiato e una corda molto resistente. Ora si lega il forgiato ad un estremità della corda e si fissa il relitto all'altra. Poi il forgiato prende la rincorsa e si lancia nel vuoto del piano astrale, quando la corda si tenderà essa applicherà al relitto una forza tale che gli permetterà di sfrecciare nel vuoto ...

Gita nel piano astrale

I nostri eroi hanno appena il tempo di riequipaggiarsi di pozioni e provviste che sono di nuovo in città in cerca di un portale. Un portale per il piano astrale, è lì infatti che si nasconde la gemma dell’aria. Attraversato il passaggio magico si trovano nei pressi di un locanda costruita su una roccia enorme che fluttua nel “mare” astrale. La locanda dell’ultima speranza è un rinomato luogo del piano e qui i nostri riescono ad ingaggiare una nave astrale con ciurma alla modica cifra di 1000 monete d’oro, Legola docet. La nave salpa in poche ore, direzione la torre di sale, un luogo mistico, un cimitero nel piano astrale, nei pressi di tu’narath la capitale dell’impero gythjanki.

Durante il primo giorno di viaggio la nave viene intercettata da dei pirati gith a bordo tre navi che attaccano! Lo scontro è furibondo, ma le abilità marziali dei nostri sono la chiave del successo. Tanis si destreggia nello scontro sul ponte colpendo i nemici alle baliste , Argante appoggia i suoi compagni con potenti incantesimi, Legola e Shaggoth fanno la loro e Sfigatus prima rotola da un lato all’altro della nave e poi, spronato da Egisfang, ha la sua vendetta!!!!

Il secondo giorno la nave danneggiata viene avvolta da una foschia azzurra, un fenomeno abbastanza tipico della zona, ma Tanis si accorge che qualcosa di grosso, si nasconde nella nebbia e li segue. All’improvviso l’attacco, un drago del sangue, sferra la sua mossa. Spezza in due la nave e con un poderoso soffio uccide gli ultimi membri della ciurma mandando in coma Argante! Poi così com’era venuta la creatura si allontana condannandoli alla deriva( fantastico è stato il metodo ordito, da Sfigatus, per far muovere il relitto). Per 35 lunghi giorni i nostri sono alla merce delle correnti astrali, tutti tranne Sfigatus, subiscono la carenza di cibo. Durante l’ultima notte i nostri sognano di essere ad una tavola imbandita con una splendida donna che gli serve cibi deliziosi… Il grido di Sfigatus:” Terra, terra” li desta dal sogno e quando si risvegliano sono rinfrancati da tutti i patimenti. Sono giunti alla torre di sale. La costruzione è alta e imponente ma costruita al contrario, una struttura particolare insomma, alla quale gli eroi accedono rapidamente.

I piani sembrano vuoti, ma nell’ultimo un Meckal, un costrutto con 6 braccia e grandi poteri li attende. Esso custodisce l’ingresso al dungeon che il gruppo di Legola vuole raggiungere. Lo scontro è inevitabile e nuovamente Tanis si dimostra essere il re leone della serata, sconfiggendo il nemico con rapide e letali scariche di frecce!!!